Nome scientifico: Humulus lupulus L.

Nome comune: luppolo.

Nome inglese: hops, common hop.

Parti usate: strobili e fiori.

Componenti: olio essenziale, flavonoidi, acidi fenolici, fitoestrogeni. Aromatizzanti, digestive, sedative, stomachiche, anafrodisiache maschili.

Proprietà: favorisce il sonno e il rilassamento in caso di stress.

Pianta a portamento disordinato, lianosa, tende ad attorcigliarsi ad altre piante o sui sostegni divisori delle siepi. Vegeta dal piano fino a 1200 mt. Le sue infiorescenze femminili sono di forma globosa e pendule, composte da numerose brattee ovate, acuminate al vertice che vengono denominate coni del Luppolo. Nel loro interno contengono abbondanti peli ghiandolari di colore giallo oro. La polvere dei coni (luppolina) va conservata con cura. Se si strofinano le brattee si ha un odore speziato caratteristico, mentre il sapore risulta amaro. 

Curiosità: il luppolo interviene nella preparazione della birra. Menzionato come ingrediente nell’822 per la prima volta da un Abate Carolingio e nel 1067 dalla Badessa Ildegarda di Bingen. Un gran salto di produzione della bevanda destinata ai malati e pellegrini si ebbe nei Monasteri durante il Medioevo.

Viene ritenuto ancora utile l’utilizzo di cuscini riempiti di Luppolo (invecchiato di 2 anni) per dormire tranquilli e combattere l’enuresi dei bambini.

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